Il giudice dell’ottemperanza può emmettere pronuncia simile a quella potenzialmente adottata in un nuovo giudizio di cognizione. Sentenza del Consiglio di Stato, sez. V.

L’esercizio dell’azione di ottemperanza non necessariamente deve essere orientata  all’attuazione delle pronunce emanate dal giudice amministrativo, poiché con la stessa posso essere affrontate e risolte questioni di interpretazione della portata del giudicato in relazione al riesercizio dell’attività amministrativa, e quindi assumendo le caratteristiche di un’azione di “chiara natura cognitoria.

 

Fonte: http://www.gazzettaamministrativa.it/opencms/opencms/index.html

ALLEGATO

 

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