La determinazione della base d’asta su cui applicare il ribasso: il risvolto sociale dei costi della manodopera

di Gianluca Scotti

Il contributo analizza in chiave sistematica e critica l’incidenza dei costi della manodopera nella determinazione dell’importo posto a base di gara, con particolare riferimento alla disciplina di cui all’art. 41, comma 14, d.lgs. n. 36/2023 e ss.mm.ii. e alle sue implicazioni operative. L’analisi prende avvio dal quadro normativo di riferimento e dalle prime interpretazioni fornite dalle autorità amministrative (MIT e ANAC); ripercorre poi l’evoluzione giurisprudenziale, caratterizzata da orientamenti contrastanti dei TAR e da soluzioni intermedie del Consiglio di Stato, sino alla sentenza Cons. Stato, sez. V, 25 settembre 2025, n. 5712, che afferma l’inclusione dei costi della manodopera nella base d’asta su cui calcolare il ribasso offerto dall’operatore economico. La ricostruzione evidenzia come la soluzione adottata, pur volta a bilanciare la tutela del lavoro con la libertà d’impresa e le esigenze di semplificazione amministrativa, presenti margini di criticità, specie sul piano della coerenza letterale e della ratio della norma.

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